Carissimi
Domenica in corriera sino a Dar ,lunedì aereo, martedì corriera più treno , non si sa quando arriverò a Bologna. Prima di lasciare la casa con le ali per un periodo italiano , breve o lungo secondo i punti di vista , vi racconto una storia .
Deo ha dodici anni, vive in un villaggio nella zona di Isimani , cammina barcollando sulle gambe piegate , non parla , sta solo tutto il giorno perché il padre lavora . Shila, una volontaria che lavora a Isimani, l'ha portato da noi quando c'era Giulia la fisioterapista .
Deo ama stare con le persone , capisce i comandi , è un ragazzino sveglio , abbiamo pensato di farlo andare a scuola .
Dove ? Nella scuola per sordomuti di Iringa con annesso collegio. Shila è andata a parlare col direttore che non ha accettato Deo perché è solo muto , e in questo caso avere due disgrazie invece di una sarebbe stato meglio , ma poiché è un uomo attento ai problemi dei disabili l'ha indirizzato nella scuola frequentata da Mage . E' saltata fuori una zia che ,dietro ricompensa ,si è presa in casa il ragazzino che ha iniziato a frequentare la classe di Mage .
Bella storia , direte voi , sì bella storia.
Venerdì Shila mi ha telefonato per sentire la mia opinione sulla richiesta che il maestro ha fatto alla zia : bisogna pagare ogni mese 5000 scellini e portare un sacco di mais . Mi sono sorbettata una riunione genitori di fronte alla quale i consigli di classe per l'adozione dei libri sono uno spasso , ho evitato di essere eletta tesoriera , sono stata attenta , ho preso appunti e sono certa di aver capito bene : il contributo, volontario, è di 2000 scellini al mese o di un secchio di mais o di un pacco di zucchero e se una famiglia ha problemi non deve pagare nulla perché la scuola è comunque gratuita . I 3000 scellini e il sacco di mais sono destinati a ingrassare ancora di più il maestro.
Decido di andare con la zia a parlare col direttore , quel direttore bravo che parla inglese e che è piaciuto a Franca, a Chiara e col quale non ho mai dovuto litigare .
Incontro non facile, il direttore chiama la maestra , la maestra accusa subito la zia che, occhi piantati per terra, sussurra "un maestro mi ha chiesto 5000 scellini, più un sacco di mais e ha detto che devo comprare due maglioni e due paia di scarpe altrimenti Deo non può restare ".
- Quale maestro ? –
" Non so , un maestro " e qui capisco l'utilità dei cartellini di riconoscimento .
Discorso pomposo del direttore sulla falsità di certi parenti e poi la decisione: tornate lunedì, ci saranno tutti i maestri della classe (2) e tu mi dirai chi ti ha chiesto i soldi.
Bella mossa. Catechizzo la zia ma è terrorizzata, lunedì non si presenterà, accetterà la patente di bugiarda piuttosto che accusare un maestro .
Lunedì la zia è al cancello , mollo tutto e sono felice che abbia trovato il coraggio .
Riunione : direttore , i due maestri , la rappresentante eletta dei genitori , io ; premessa di almeno dieci minuti , credo per farmi addormentare, ma io resisto . Poi il clou : chi ti ha chiesto i soldi? " lui " Il maestro di Mage , quello che è venuto anche alla nostra riunione . Brava , coraggiosa zia !
il maestro senza scomporsi , occhi infossati nel grasso , mani intrecciate sul ventre " hai capito male , era per due mesi (5 in Tanzania è multiplo di 2) e ho detto o un sacco di mais non e un sacco di mais "
La zia replica di aver capito bene ,ma ha già la voce vacillante e gli occhi bassi . Il resto è una disgustosa recita nella quale la maestra quasi piangendo accusa la zia di essere bugiarda e irriconoscente , - noi portiamo da casa nostra lo zucchero , accudiamo i vostri figli e voi ci accusate . tu hai detto 5000 perché vuoi fregare i bianchi, volevi intascare i soldi ma ti è andata male "
Intervengo dicendo che la riunione è servita perché si pagherà il contributo giusto e perché chi ha mentito ora sa di essere stato scoperto bla bla bla .
Fuori mi congratulo ancora con la zia per essere venuta , la consolo e la porto da Shila che, nel frattempo, ha accompagnato una bambina del villaggio dall'oculista .
Shila chiede subito cosa ha detto il direttore , trasecola e poi racconta: "sono andata io dal direttore , mi ha scritto su un foglio 5000 scellini al mese più altre richieste , ho il foglietto con me con il numero di telefono del direttore e le richieste – Bingo! Maestro e direttore sono d'accordo e forse c'è di mezzo anche la maestra , tremila è divisibile per due e per tre .
Peccato che Shila non fosse presente alla riunione , avrebbe esibito una prova inconfutabile . Ora noi sappiamo che direttore e maestro rubano con una mano soldi alle famiglie dei bambini mentre con l'altra li accarezzano e per noi sarà impresa titanica non mostrare il disprezzo che proviamo di fronte a questi figuri coi quali siamo costretti a dialogare.
Un abbraccio
Bruna
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Cronaca di un lunedì quasi normale
Premessa :
Dada Mpendwa è in ferie , la sostituisce dada Maria, già assunta part time per lavorare nel centro diurno.
Antonella responsabile progetto Cuamm , in Italia è fisioterapista Mama Lucy è la mamma di Lucy , una delle bambine del centro .
Dada Zula ha chiesto un permesso di tre giorni per andare nel villaggio a costruire la tomba della madre ( vedere la lettera di Lucio di ottobre 2007)
Stevin ha un anno e qualche mese, è l'ultimo bambino accolto nel centro diurno
Mama è l'appellativo dato alle donne .
Sette del mattino .
Allacciare il reggiseno a Mage, controllare che si sia infilata le mutande nel verso giusto , mettere il busto ad Ageni , incastrare Viki nel water , caffè e, mentre Lucio porta a scuola Mage e Ageni , fare la doccia a Viki che,ridendo, mastica il portasapone mentre con una mano getta sul pavimento bagnato l'asciugamano lasciato a portata della sua mano rapace
Ore otto .
Sto mettendo la crema ( mafuta) a Viki ,pare che senza mafuta nessuno possa vivere , suona il cellulare , è in soggiorno , chiudo il barattolino della crema e corro . Telefonata incomprensibile perché il mio cellulare da quando è finito, per la terza volta , nelle fauci di Viki riceve male .Per fortuna so chi è , richiamerò . Torno nella stanza dove avevo lasciato Viki : nel tempo di Hallo? ha aperto il vasetto della crema per il corpo e se la sta mangiando.
– Mama per favore apri la porta -
E' arrivata dada Maria , corsa ad aprire
– Mama dammi le bottiglie per il latte-
Penso : ci manca qualcuno al cancello . Desiderio esaudito
– Mama un ospite –
Non mi abituerò mai alla parola ospite , quasi sempre si tratta di mendicanti ,di amici di amici di amici che vengono a chiedere soldi , ho un concetto diverso di ospite ma mi adeguo a usi e costumi .
Ore otto e mezza
Al cancello uno che mi sembra di conoscere
- Sono il marito di Zula oggi non viene a lavorare perché è malata-
Lo sapevo! Quando chiedono permessi non rientrano mai il giorno stabilito , dovevo prevederlo e adesso come faccio ? i bambini , il dala-dala , ho chiamato Antonella per vedere Stevin. Problemi da risolvere in pochi attimi e poi perché Zula non mi ha telefonato ieri, perché non ha mandato un messaggio , accidenti , accidenti . Ma sono una persona educata e " ammalata" risuona ancora nell'aria
– Che malattia ha ?-
- Ha partorito un bambino-
Sono davvero stanca , chissà perché ho capito una cosa così strana
Congedo il marito chiedendo quando torna Zula e ricevendo la risposta
- Fra un mese -.
Un mese ? avevo capito benissimo , Zula ieri ha partorito un bambino .
Sento il bisogno di un caffè.
Lucio ed io avevamo scherzato sul suo essere un po' ( giuro un po') ingrassata e le avevamo chiesto se era incinta ricevendo un NOOO!!! Accompagnato da una risata . Possibile che non ci siamo accorti di nulla? Possibile. Mi i sento dentro una di quelle storie da giornale, una di quelle storie di cui ho sempre detto –figurati se non se n'è accorto nessuno! E' impossibile nascondere una gravidanza. Ultimo risorsa per non sentirsi stupidi: sarà prematuro
Ore nove
Lucio accompagna Maria nella prima capanna da dove inizia il giro del dala-dala e nel frattempo vedremo cosa fare , la situazione è critica , i bambini del centro diurno sono sette , manca anche la dada Mpendwa e magari adesso si presenta anche il bambino di quel padre che ha bussato alcuni giorni fa al nostro cancello .
Ore dieci
- mama ospiti –
Plurale? al cancello due donne , due bambini e in lontananza il dala dala .
E' arrivata una bambina( Beta) con problemi , la nonna, ipovedente, si è fatta accompagnare da una parente corredata di infante
- mama quello di internet –
ma io non l'ho chiamato cosa vuole ? corsa al cancello , vuole i soldi del mese ( abbiamo già pagato). Lucio esibisce la ricevuta e scopre che il proprietario dell'unico server di Iringa tiene la contabilità su un foglietto,anche se scrive le ricevute col computer
Mi precipito nel centro , mama Lucy non sapeva nulla della gravidanza di Zula e quasi si accascia al suolo . Le dico che chiuderemo per un mese e lei
– Non farlo , i bambini sono felici , migliorano , non farlo ci
penso io con Maria e con la mamma di Stevin- Anche Maria insiste perché il centro resti aperto .
Non ho tempo per commuovermi , devo spiegare alla nonna che ora non posso tenere sua nipote , interviene ancora mama Lucy
- Beta cammina e parla, ha solo un problema in una mano , le farà bene stare qua e non è impegnativa , teniamola-
Logica vorrebbe che la bambina fosse rimandata a casa , ma quegli occhi ammalati della nonna chiedono aiuto e così i bambini del centro adesso sono otto e il personale è diminuito.
Ore 11
Arriva Antonella , oggi non c'è Stevin, ma c'è Beta .
- mama ospiti-
Amici da Ilula , ci pensa Lucio , mentre io mi chiudo in soggiorno con Antonella per finire un lavoro urgente che riguarda anche il nostro futuro .
- mama un ospite-
Aspetto che arrivi in veranda : è la sorella di Zula e questa è la storia che mi racconta
- Nessuno sapeva della gravidanza , mentre costruivamo nel villaggio la tomba della mamma , Zula non stava bene , io ero da amici , mi hanno detto di tornare a casa in fretta perché mia sorella aveva partorito un maschietto. Non ci credevo , ma era vero . Stanno bene -
- E' prematuro vero?-
- No. Zula vuol tornare a lavorare subito . Non voleva questo bambino -
- Dille di riposarsi -
Resto con le mie domande : perché Zula ha negato di essere incinta quando gliel'abbiamo chiesto? Perché non l'ha detto ? paura di non essere assunta? Paura di essere licenziata? Negazione della realtà ? abitudine a non dire mai nulla ai bianchi ? noncuranza? Se l'avessimo saputo prima ci saremo organizzati per risolvere il problema della gestione del centro , forse è proprio qua il punto : noi abbiamo bisogno di organizzarci , Zula e la sua gente no. La verità , chissà dove sta la verità ; in questa storia di sicuro c'è solo un bambino appena nato .
Ore 13
- mama ospiti -
Padre Filippo è venuto a prendere un caffè e gli amici di Ilula , chiacchiere, Lucio corri Ageni uscirà da scuola tra pochi minuti .
Il resto della giornata: piatti da lavare e casa da pulire perché Maria è stata dirottata in palestra , chiacchiere rilassanti con Michele e Francesca che dormiranno da noi , una telefonata preannuncia l'arrivo di sei visitatori dall'Italia .
- Com'è la vita qua ? tranquilla ?
- Sì tranquilla-
Un abbraccio a tutti voi
Bruna
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