In veranda Suku, Monica, Janet pelano pere, Mage gioca con Maicol e Joeli, Ageni in disparte studia educazione civica, Viki guarda la pentola che si riempie di pere e spera di poterne prendere almeno una, ma non e' capace di alzarsi da sola.
Ho messo sul davanzale di una finestra una cassa collegata al computer che diffonde musica tanzaniana, le donne lavorano cantando e raccontandosela.
Un pomeriggio di serenita' e di normalita'.
Li' da voi e' ufficialmente primavera, qua si festeggiano (con telefonate) i compleanni di Patrizio, di Laura, di Marco, l'arrivo di un nuovo bambino di due anni, il chilo in piu' di Janet (grazie al centro di Nyololo). Ora nel centro ci sono ventun bambini, tre vengono al pomeriggio per un trattamento fisioterapico e logopedico, ormai non sappiamo dove mettere questi bambini, quello di oggi ha due anni e buone potenzialita', la storia e' la solita ma il fatto di conoscere la storia non rende la vita di questi bambini piu' accettabile.
Buona primavera a tutti.
Questa volta sono crollata, di fronte all'ennesimo rinvio dell'udienza per l'adozione di Viki, sono crollata e ho pensato: a) appena questa storia finisce me ne torno con Viki in Italia; b) se sgancio un po' di soldi risolvo tutto, mi allineo.
L'udienza e' stata rinviata perche' Saidi, dell'Ufficio Regionale del Welfare, non si e' presentato, e' andato a Dar a un incontro. Ma si puo' disertare una seduta di tribunale senza avvisare? A quanto pare si'. Oggi il giudice ci ha guardati (ma non c'era Viki), ha detto che aspettiamo da troppo tempo (ma davvero?) e che la seduta era riconvocata al piu' presto, cioe' martedi' 27 marzo alla presenza necessaria di Saidi. Una vocina ha continuato a tormentarmi: non gli hai pagato la rata della scuola di uno dei suoi figli, non gli dai mai soldi per il lavoro che fa e lui si e' vendicato, ti ha fatto toccare con mano che senza di lui non potete far nulla. Credi di risolvere il problema della corruzione da sola? Ti verra' l'ulcera e basta, paga 'sta tassa scolastica, regalagli un lettore di c.d o un televisore o uno stereo, smettila di lottare con gli ectoplasmi, adeguati. E cosi' anche il mio io-amantedelquietovivere sta contribuendo alla nascente ulcera, so come farlo tacere, ma ogni volta impiego sempre piu' tempo. Appena finito il tormento della vocina ecco un altro pensiero: " lo stato di diritto" non e' solo uno slogan da corteo o da comizio, e' una coperta, e'una medicina per impedire che ci sbraniamo, e' liberta', e' condizione per vivere fianco a fianco in un pezzo di terra che di solito chiamiamo nazione. Senza stato di diritto tutto e' piu' difficile e complicato. Siamo tornati a casa, abbiamo raccolto i cocci e iniziata la giornata; tra una settimana torneremo in tribunale e chissa' quale nuovo disguido ci aspettera'nascosto nei corridoi.
Le nostre sono domeniche d'altri tempi, le domeniche della mia infanzia prima che fosse obbligatorio fare il weekend, vestito bello, chiesa, pranzo e poi riposo o lettura o studio o visita agli amici o niente. Di moderno c'e' il collegamento Skype con mio fratello, con mio padre e con chi in quel momento e' disponibile, l'emozione di vedere i volti, di sentire le voci, l'emozione di sentirsi vicini.
Domani anche qua la vita riprendera' i suoi ritmi usuali, non ho piu' il lunedi' libero e adesso che ci penso non ho piu' un giorno libero o forse sono tutti liberi. Sulle ali della nyumba si sono adagiati progetti importanti e il volo e' sbilenco; se ce la faremo a reggere la quota altri bambini voleranno, se saremo costretti a scendere su una pista d'emergenza lo faremo con cautela per non perdere nessuno.
Buon lunedi' a tutti.
Elisa e' tornata in Italia, stanza vuota in casa; ha condiviso un po' di vita con noi, e' entrata nei nostri cuori, ha lasciato il suo nome sul camino di casa , chissa' se potremo rivederci. Faccio la dura ma non riesco ad abituarmi ai ritorni a casa degli altri, io a casa ci vivo. Siamo andati a vedere come procedono i lavori del nuovo centro, siamo vicini all'apertura, forse due mesi e poi Nyumba Ali avra' una succursale! Casualmente abbiamo incontrato un nuovo bambino disabile che vive con la nonna, non abbiamo piu' posto ma le dade hanno deciso di tenerlo: aggiungi un posto al centro che c'e' un amico in piu'... aiutateci a dire di no.
Buona settimana.
1 marzo
"Mama Bruna corri!" accade sempre tutto mentre mi sto gustando un piatto di pasta , sempre all'ora di pranzo , spero che non sia nulla di grave. Corro fuori, dada Tuma e' agitata/eccitata, farfuglia il nome di Patrik, Patrik il bambino-Viki. Nel gazebo Patrik sta mangiando da solo, nessun ferito, nessun problema; Patrik ha ripreso a mangiare da solo, lentamente, con cautela ma ha reimparato a mangiare.
Giornata bellissima , nonostante la pioggia.
In serata e' mancata la corrente e non e' piu' tornata, ora usiamo il generatore; la storia con l'azienda elettrica ve la raccontero' prima o poi o forse non ve la raccontero' mai.
Patrik mangia da solo , questo e' importante
Passata e' la domenica, odo il rumore della vita e quello di Viki che ripete il suo canto: e' lunedi'. La bimba all'ospedale sta lentamente riprendendo peso; stamattina il cielo e' colore pianurapadanautunnale; Mage e Viki in veranda fanno le guardiane; dada Suku da' una mano in casa in attesa della nuova "collaboratrice familiare"; Monica ha un seno gonfio come un melone ed e' nelle mani di un medico locale; Giulia e d Irene stanno studiando swahili, Elisa in palestra fa esercizi con Joeli.
Andiamo avanti tra strade infangate e piogge notturne.
23 febbraio
Ieri Lucio ha portato mamma e bambina all'ospedale di Nyololo e ora non ci resta che aspettare . Oggi siamo tornati in tribunale : il giudice e' via , il suo sostituto vuole studiare le carte per cui ci ha riconvocati per il 20 marzo, durante l'udienza ( 2 minuti) non ha guardato nessuno di noi tre , Viki ha sentito di non essere in un ambiente amichevole ed e' stata immobile . . Sento che dentro di me stanno nascendo rassegnazione e assuefazione e che sta morendo l'indignazione; sento che per continuare a sperare devo non illudermi e non ascoltare le promesse; per non perdere la certezza che e' possibile andare avanti devo costruirmi una corazza , una corazza solida fatta proprio di quei diritti che giornalmente vedo non rispettati .
21 febbraio
Oggi tre nuovi bambini . E' arrivata anche Elisa fisioterapista mandata da Ibo (campo di lavoro) e abbiamo pensato di sfruttarla al massimo e cosi' abbiamo dato appuntamento a tre nuovi bambini, una verra' tutti i giorni, una abitera' da Tuma e una se ne andra' domani all'ospedale o almeno e' quello che spero. E' gravemente denutrita, solo ossa e pancia raggrinzita, non ha la forza di far nulla se non un lamento, un piccolo scricciolo che tenta di stare al mondo anche senza mangiare. Se domani potremo portarla a Nyololo dove c'e'un reparto ospedaliero per i bimbi denutriti/malnutriti potremo tra un mese occuparci anche dei suoi problemi fisici, se non sara' possibile sara' l'ennesima croce da portare in silenzio. Se potete fate una catena che l'accompagni sino a Nyololo.
18 febbraio
Non mi sono accorta del tempo trascorso , un piccolo problema alla schiena mi ha costretto a rallentare il ritmo e nell'adagiarmi nel riposo ho messo fuori uso anche la mente e i ricordi. Le giornate sono scivolate via in attesa di Giulia e Irene , le ragazze in servizio civile, nella riorganizzazione degli spazi di casa, nella preparazione di pasti, nelle attività quotidiane. Giulia e Irene sono arrivate , dopo il corso di swahili cominceranno l'attività di fisioterapista e logopedista , ai nostri bambini , e non solo, è offerta l'opportunità di mettere a frutto le potenzialità che noi inesperti non siamo in grado neppure di intravedere.E si ricomincia ...
6 febbraio
Carissimi
E’ sempre piu’ difficile trovare il tempo, materiale e mentale, per scrivervi .
L’anno passato e’ stato ricco di incontri e di svolte importanti, di scelte e di decisioni imposte dai fatti, di corse contro il tempo e contro gli uomini, di gioie e di delusioni, di rapporti umani difficili, di cattiverie e di pettegolezzi, un anno difficile, un anno normale, se normalita’ vuol dire vivere guardando e guardandosi, un anno pieno di domande e di dubbi.
Come e’ accaduto che le nostre giornate abbiano assunto il ritmo frenetico delle vostre? E’ giusto muoversi a ritmi vertiginosi in un mondo che non ha ritmo?
Puo’ il fare essere piu’ importante dell’essere, i progetti piu’ delle persone?
Qual’e’ il confine tra solidarieta’ e carita’, tra carita’ e beneficienza?
Si puo’ imporre l’aiuto?
Ora e’ per noi il tempo di rallentare, di cercare soluzioni ragionate ai mille problemi aperti, di perdere un po’ di tempo a leggere, a scrivere, ad ascoltare musica, a riposare; per me oggi e’ il tempo di raccontare le persone.
3 febbraio
Riccardo e Rossella stamattina sono partiti per tornare in Italia , siamo rimasti solo noi cinque con le dade e con i bambini del centro; Mage e' triste e finira' col fare la pipi' nel letto , io ho imparato a nascondere le lacrime dietro gli occhiali da sole. Siamo nel cuore di una telenovela che ha protagonisti alcune dade e i loro mariti , noi assistiamo in silenzio capendo poco ( il sonoro e' di pessima qualita'...)
27 gennaio
Non vi ho detto che i ragazzi del servizio civile sono tornati a casa , Chiara e Tatiana sono andate a Zanzibar e sono arrivati Riccardo( vicepresidente della Nyumba) e Rossella.
18 gennaio
Oggi abbiamo riaperto il centro , genitori e dade hanno trovato mezzo e autista , nell'incontro dell'ultimo venerdi' del mese si formalizzera' il tutto.
Non dobbiamo piu' occuparci del trasporto, dobbiamo solo pagarlo.
Che sollievo!
16 gennaio
Venerdi' l'autista del daladala si e' rifiutato di andare a prendere due bambini perche', a suo dire, il guadagno e' minimo.
Dopo avermi insultato perche' mi sono rifiutata di dargli altri soldi se ne e' andato imprecando.
11 gennaio
Ieri sera sono arrivate Chiara e Tatiana , lunedi' Ageni e' tornata a scuola , Monica ha iniziato a frequentare assieme ai bambini la classe quarta della scuola primaria , Maicol ( il bambino di Monica ) e Alois ( il bambino di Maria , la cuoca del centro ) hanno inaugurato il nido aziendale della Nyumba Ali .
Lunedi' e' morto in Italia padre Giulio che negli anni di Mgongo ci ha aiutato a capire e ad amare questo pezzo d'Africa , a lui dobbiamo la nascita della Nyumba Ali.
Bruna